La frase ben si presta a introdurre il tema del T-Group, i Sensitive Training Group identificati da Kurt Lewin quali nuclei fondamentali di formazione esperienziale.
I T-group si fondano sul concetto base di riflessività e sono tra i migliori strumenti formativi aziendali per la stimolazione del cambiamento.
Con i T-Group, i singoli trovano la realizzazione nella società, nella collettività; forti dello stimolo emotivo, tipico della formazione esperienziale, gli individui che prendono parte alla sessione apprendono molto su loro stessi, sugli altri e sul rapporto interpersonale.
Un gruppo è un campo, dove gli individui si amalgano per creare qualcosa di più grande, una totalità con caratteristiche proprie. Non per nulla, “Il gruppo è qualcosa di diverso dalla somma delle singole parti”, per dirla con Kurt Lewin.
Il T-Group si concentra sulla formazione degli individui alla sensibilità su ciò che accade nel qui e ora, centrandosi sul “noi”, che è costituito da un piccolo numero di persone riunite in una stanza (sempre la stessa) e in una disposizione circolare.
Tale cerchio diventa, per la durata del gruppo, lo “spazio di vita” dei partecipanti, che sono invitati a tener fuori tutto ciò che non ha a che fare con il cerchio. Nello stesso modo, nel T-Group, gli individui, considerati esperti di loro stessi, sono stimolati a prendere consapevolezza delle dinamiche interpersonali e di gruppo, sperimentandole e studiandole al tempo stesso, senza che nessuno dia risposte o “ricette” né indichi le modalità o le gradazioni con cui i problemi debbano essere affrontati.
Il gruppo è un contenitore che aiuta gli individui a definirsi; il conduttore gestisce i tempi e i ruoli, ma lascia che le relazioni nascano spontaneamente. Questi legami costituiscono la struttura del campo che può essere utilizzata come leva per il cambiamento.
In qualità di conduttrice di questo tipo di metodologia formativa ho il compito di introdurre l’esperienza dichiarando gli obiettivi, i tempi, i ruoli e il metodo, lasciando poi nascere tutto dal nulla, dal caos, dalla indifferenziazione dei partecipanti.
Come conduttrice, divento parte integrante del gruppo, e anche io, come i partecipanti, studio me stessa nel momento in cui le cose succedono (qui ed ora). Nel T-Group non esiste dunque un soggetto che studia ed uno o più soggetti che vengono studiati, ma esiste una contemporaneità di soggetto/oggetto.
I T-Group sono un valido strumento di formazione aziendale, sono infatti in grado di modificare i valori dirigenziali verso le relazioni umane, hanno la capacità di migliorare le relazioni interpersonali, di aumentare la capacità di leadership, di accrescere le competenze di apertura, fiducia, sicurezza.
La partecipazione a un T-Group è un’ esperienza formativa fondamentale per ogni individuo che agisce in situazioni dove le relazioni umane sono cruciali; insieme, ambiamo al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
Una compagnia di porcospini, in una fredda giornata d’inverno, si strinsero vicini, per proteggersi, col calore reciproco, dal rimanere assiderati. Ben presto, però, sentirono le spine reciproche; il dolore li costrinse ad allontanarsi di nuovo l’uno dall’altro. Quando poi il bisogno di scaldarsi li portò di nuovo a stare insieme, si ripeté quell’altro malanno; di modo che venivano sballottati avanti e indietro tra due mali, finché non ebbero trovato una moderata distanza reciproca, che rappresentava per loro la migliore
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